La parola Magister nella sua declinazione antica conduce a significati aulici. Abbinata alla produzione artistica richiama al capo di una bottega, colui che guidava uno stuolo di collaboratori e apprendisti nella creazione di un’opera, formandoli al tempo stesso artisticamente. Nel mondo romano indicava il capo, il comandante. Nelle università medievali e rinascimentali era il titolo di chi era chiamato a insegnare.
Dal nome al logo, la parola elabora e rimodella i significati originari guardando al futuro nella fusione con il logotipo Art: definita la strada, la indica con impegno e ne diventa propagatrice ridefinendola nella quarta dimensione dell’arte. Come un diapason musicale genera un suono per accordare, accogliere e ascoltare.
È questo il pensiero filosofico del laboratorio creativo e produttivo di Magister Art al quale Bruno Romano ha idealmente aderito nell’elaborazione del logo che suggerisce e invita a un viaggio alla ricerca di nuovi linguaggi, per raccontare opere e autori dentro lo straordinario e infinito spazio dell’arte.