AREA 00 – INTRODUZIONE
I 1500 km che uniscono il nord e il sud dell’Italia sono attraversati da oltre 2000 anni da un linguaggio artistico straordinariamente ricco e molto poco conosciuto: i mosaici.
MOSAICO ha l’ambizione di portarvi per mano in questo affascinante e inedito percorso. La mostra multimediale e immersiva si articola in sette stazioni, vere e proprie macchine del tempo, magiche stanze le cui pareti si rivestono di infinite meraviglie.
Un viaggio unico tra ori, simboli e allegorie, accesi da una policromia popolata da delfini, cieli stellati, labirinti e battaglie. Un’esplorazione alla scoperta delle committenze, delle raffigurazioni, delle materie e dei gesti che contraddistinguono alcune delle opere più iconiche dell’universo musivo italiano.
Un codice italico di un’arte senza tempo ispiratore di alfabeti e linguaggi espressivi classici e contemporanei.

La Collezione Farnesina è la raccolta d’arte italiana del XX e del XXI secolo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha reso la ricerca artistica contemporanea un ambito d’intervento strategico della propria politica culturale. Alcuni dei più importanti artisti italiani si sono misurati con l’arte del mosaico lasciando tracce indelebili di tecnica e creatività.

AREA 01 – ROMA / POMPEI
ROMA
Roma è la prima protagonista dell’esposizione: i racconti dei mosaici dei Musei Capitolini rappresentano il glorioso passato della capitale ritrovato nei lavori di urbanizzazione del secolo scorso.
Basilica dei Santi Cosma e Damiano e la Basilica di Santa Prassede sono i due capolavori che ci conducono alla conoscenza dell’arte musiva cristiana: le storie e i messaggi racchiusi nelle loro pareti vibrano di intensa spiritualità.
POMPEI
La storia svelata passa nei mosaici della Casa del Fauno, dimora tra le più ampie e lussuose della città di Pompei. Migliaia di tessere accostate tra loro compongono la scena del trionfo di Alessandro il Grande su Dario III di Persia, testimonianza della Battaglia di Isso: l’incrociarsi delle lance, le armi cadute al suolo e i loro riflessi, l’incedere dei cavalli, gli uomini caduti riversi a terra con lo sguardo invasato o atterrito.

AREA 02 – AQUILEIA
mosaico pavimentale nella Basilica patriarcale di Santa Maria Assunta che sembra infinito, un’esplosione di simboli della religione cattolica immediatamente dopo l’Editto di Costantino che garantì anche ai cristiani la libertà di seguire la religione preferita. Animali marini, uccelli e racconti come la lotta del gallo con la tartaruga o l’iconica storia di Giona, allegoria della resurrezione di Cristo, e più in generale, del destino ultraterreno che attende coloro che sono stati battezzati.

AREA 03 – RAVENNA
Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe: il passato di Ravenna risplende nei suoi mosaici lasciando un testamento di arte paleocristiana e bizantina. La storia passa attraverso le tessere di una gamma cromatica sempre più accesa: la luce cambia, le superfici dorate risplendono, la dimensione è ultraterrena, ma nei mosaici di Giustiniano e Teodora si racchiude lo stretto rapporto politico-religioso. L’arte musiva diventa un importante strumento di trasmissione dei contenuti cristiani, andando oltre il concetto di bellezza verso una dimensione puramente spirituale fatta soprattutto di luce.

AREA 04 – PALERMO / MONREALE
La storia della Genesi, i cicli del Vecchio e Nuovo Testamento e delle Feste, l’Apocalisse e la salvezza: il patrimonio musivo della Sicilia lascia senza fiato per maestosità e armonia, per complessità e maestranze. Spiritualità e committenza sono i punti cardinali della Cappella Palatina, del Duomo di Monreale e della Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio.
Nel regno di Ruggero II convivevano cristiani, ebrei e musulmani, e si parlava latino, arabo, greco ed ebraico in un trionfo di multiculturalità che si riflette anche nell’architettura e nell’arte dei luoghi sacri.

AREA 05 - PIAZZA ARMERINA
Usi, tradizioni e costumi dei Romani si snodano lungo i corridoi e nelle stanze di un ritrovamento archeologico di valore inestimabile: la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina racconta, attraverso i suoi mosaici policromi pavimentali, sprazzi della vita dell’Impero nei primi secoli dopo Cristo. Le scene della grande e piccola caccia, le abitudini della classe agiata, eroi e divinità, fino al mosaico delle ginnaste in un esempio supremo di villa di lusso romana tardo-imperiale.

AREA 06 – BAIA
Parco Archeologico Sommerso di Baia svela sotto il mare un porto fiorente, le strade, i luoghi di villeggiatura dell’aristocrazia romana e della famiglia imperiale fino a tutto il III secolo d.C.. Oggi gli straordinari mosaici si mostrano solo a chi si immerge, scostando la sabbia con le mani nel silenzio dei fondali, nella storia nascosta da secoli di bradisismo (il fenomeno naturale di lento sollevamento o abbassamento del terreno): il lento respiro della terra nelle zone limitrofe alla città di Napoli.